SOTTOVUOTO IN ATMOSFERA MODIFICATA: I GAS DA UTILIZZARE

Il sottovuoto in atmosfera modificata è un metodo di confezionamento che permette ai prodotti che si intendono conservare di mantenere la forma e le proprietà nutrizionali grazie all’introduzione di particolari miscele di gas nella confezione.

Abbiamo già parlato in precedenza di questo metodo di confezionamento sottovuoto nell’articolo IL CONFEZIONAMENTO IN SOTTOVUOTO AD ATMOSFERA MODIFICATA (http://www.intercom-vacuum.it/it/index/blog/show/il-confezionamento-in-sottovuoto-ad-atmosfera-modificata.html)  perciò quest’oggi andremo ad analizzare in particolare le tipologie di Gas utilizzate.

Le miscele di gas utilizzate hanno infinite combinazioni che variano in base alle caratteristiche fisiche e chimiche dell’alimento che si desidera conservare.

Tuttavia la normativa vigente in materia di utilizzo alimentare di gas per la conservazione sottovuoto in atmosfera modificata prevede l’utilizzo di:

-          Anidride Carbonica (CO2) contraddistinta nelle etichette degli alimenti con il codice E290, ha una forte funzione batteriostatica ed è indicata principalmente per prodotti da forno come pizze, focacce ma anche pollo e alcuni prodotti caseari;

-          Azoto (N2) nelle etichette alimentari come E941, è un gas che non crea interazioni chimiche con le sostanze con cui viene a contatto, infatti si tratta di un composto inodore e insapore che sostituisce l’ossigeno negli imballaggi per impedire l’ossidazione, viene utilizzato principalmente per conservare frutta secca, caffè ecc…

-          Ossigeno (O2) con il codice E948 viene utilizzato ad alte concentrazioni e per mantenere l’ossidazione della carne e in basse concentrazioni solo per alcuni formaggi come il gorgonzola per mantenere il metabolismo delle muffe;

-          Argon (Ar) contraddistinto come E938 possiede delle caratteristiche molto simili all’azoto ma più pesante, viene infatti utilizzato per eliminare in modo più mirato l’ossigeno all’interno della confezione.

 

Molteplici sono i vantaggi nell’utilizzo di questa tecnica, il principale è l’allungamento della durata di conservazione che ci consente di organizzare al meglio le scorte di magazzino, di conseguenza abbiamo la possibilità di unire più ordini in un’unica spedizione riducendo così i costi di trasporto di tali merci.

Inoltre la conservazione sottovuoto ad atmosfera controllata è una garanzia di igiene e permette la riduzione dell’utilizzo di additivi chimici per i prodotti alimentari, che rimangono invariati sia dal punto di vista nutrizionale che estetico, mantenendo forma e consistenza.

Un’ottima soluzione anche per le aziende alimentari che intendono iniziare l’esportazione delle proprie merci all’estero.